sabato 4 dicembre 2010

E' andata bene!

Come disse Nichi Vendola il 29 marzo di quest'anno, la sera in cui venne riconfermato governatore della Puglia: è andata bene!

Ieri sera al Papagayo Cafè il nostro collettivo ha cominciato a gettare radici bellissime.

Grazie, un grazie gigante a tutti voi che siete stati presenti.

E per chi non c'era, ecco un piccolo assaggio video della serata (si tratta della lettura di Claudia Maltoni del testo "Anoressia Sentimentale", di cui riportiamo il testo in calce a questo post, scritto da Alice de Ferrari e musicato da Matteo Soltanto & Roberto Flammini).

Tra pochi giorni pubblicheremo le prossime serate live del collettivo, so... stay tuned!


Anoressia sentimentale 
(scritto da Alice de Ferrari - alideferrari@gmail.com)

In inglese non hanno un verbo per dire godere, nel senso di gustare
appieno ciò che stiamo facendo, dal sesso alla tavoletta di cioccolato
che sto per scartare. Ecco, io a volte ho la sensazione che anche qui,
dove il termine lo conosciamo bene, ce ne stiamo dimenticando il
significato.

C'è una chiusura generale, una freddezza, ci stiamo trasformando in
qualcosa che non ci appartiene: noi siamo, per tradizione, un popolo
caloroso, di gente accogliente e generosa. Invece stiamo diventando
incapaci di condividere, di accettare la diversità, di far sentire in
famiglia gli estranei.

Non ci vuole molto, per tornare ad essere accoglienti. Basta fermarsi
un attimo. E fermarsi di nuovo, prima di dire no, prima di andare
dritto, prima di dimenticare. Quando il nostro sguardo si aggancia a
quello di una persona per strada, non limitiamoci a sorridere.
Fermiamoci. E inseguiamo quello sguardo. Andiamo a ringraziare per
quell'emozione. Sentirete un'energia nuova e il sorriso sulle vostre
labbra sarà più vivo. Quando una persona che conosciamo da poco ci
sembra già un buon amico, diciamoglielo. Certe affinità elettive vanno
coltivate. Smettiamo di aver paura delle emozioni, dell'amore,
dell'amicizia. Un abbraccio, un ti amo, un regalo, un invito a cena
non devono spaventarci.

Invitiamo a cena le persone a cui vogliamo bene. Spegniamo il pc e
invitiamo quello con cui stiamo chattando a bere una birra dal vivo.
Baciamo il figo sul tram, senza rimpiangere di non avergli chiesto il
numero dopo averlo visto scendere alla fermata prima della nostra.
Cantiamo pedalando per la città, gli altri rideranno di noi, e voi gli
avrete regalato una piccola gioia. Prenotiamo un viaggio d'istinto con
qualcuno che conosciamo da poco.

Rompiamo le convenzioni, Questo è il miglior augurio per tutti noi.
Per quest'Italia.

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